COSA VEDERE A MADRID IN 3 GIORNI – Scopri le principali attrazioni della capitale spagnola, una città affascinante, ricca di storia e cultura, caratterizzata da una vibrante atmosfera.
Introduzione storica
Le origini di Madrid risalgono all’VIII secolo d.C., periodo in cui gli arabi occuparono parte della Penisola Iberica. Nel luogo in cui oggi sorge Madrid, all’epoca vi era un piccolo villaggio visigoto, situato lungo il corso del fiume Manzanarre, che gli arabi fortificarono e denominarono “Mayrit” (termine che indica un luogo ricco di corsi d’acqua).
Nell’852, l’emiro Muhammad I (Emirato di Cordoba) fece costruire una residenza reale (nel luogo in cui oggi sorge il Palazzo Reale di Madrid, residenza ufficiale della famiglia reale spagnola), attorno alla quale nel corso degli anni si sviluppò un piccolo centro urbano (al-Mudaina).
Nel corso dell’XI secolo, la cittadella fu conquistata da Alfonso Fernández (1040-1109), sovrano dei regni di León, Castiglia e Galizia, e la moschea della cittadella fu riconsacrata come chiesa della Vergine dell’Almudena. Durante questo periodo storico, alla popolazione preesistente musulmana e mozarabica, si aggiunsero numerosi coloni di estrazione castigliano-leonese.
Nel 1268 una epidemia sterminò gran parte della popolazione, e la città rimase praticamente disabitata per circa un secolo.
Agli inizi del XV secolo un enorme incendio distrusse completamente la città. Enrico III di Castiglia, sovrano di Castiglia e León, fece dapprima ricostruire la città, e successivamente costruì una residenza reale all’esterno della cinta muraria, in loc. El Pardo (*)
(*) Nei secoli a seguire il Palazzo Reale di El Pardo divenne la residenza ufficiale di reali e Capi di Stato spagnoli. Oggi, il complesso è utilizzato per alloggiare i Capi di Stato stranieri in visita ufficiale
Madrid capitale
Nel 1561, Filippo II (1527-1598) spostò la corte a Madrid, che, poco dopo, fu proclamata capitale del Regno di Spagna.
Durante il periodo Asburgico, tra il Cinquecento e il Seicento, Madrid e la Spagna conobbe il suo apogeo politico, militare e culturale (periodo storico poi denominato “Siglo de Oro”. L’impero Spagnolo si estendeva dalle Filippine al Messico, dai Paesi Bassi allo Stretto di Magellano. In questo periodo storico, Madrid divenne una delle città più importanti d’Europa, e la sua popolazione aumentò in modo considerevole.
A partire dalla seconda metà del XVII secolo, l’Imperio Spagnolo iniziò un lento ed inevitabile declino.
I Borboni
Dopo la fine del ramo spagnolo degli Asburgo, nel corso del XVIII secolo ascese al trono di Spagna Filippo V (1683-1746), il primo sovrano della dinastia dei Borbone.
La Spagna Borbonica (1700-1808) fu caratterizzata da guerre e da profonde diseguaglianze sociali, che costrinsero i sovrani ad apportare importanti riforme sociali (in particolare durante il regno di Carlo III, 1716-1788).
Napoleone e la Guerra d’Indipendenza Spagnola
Verso la fine del XVIII secolo, la decadente monarchia spagnola decise di allearsi con la Francia, in cambio del suo supporto politico-militare.
Tuttavia, con la costituzione del Primo Impero Francese ad opera di Napoleone Bonaparte, la Spagna divenne ben presto un Paese occupato. Sfruttando il rapporto problematico tra il sovrano Carlo IV e il figlio, Napoleone li costrinse all’abdicazione e pose sul trono di Madrid il fratello Giuseppe. Questo diede inizio alla Guerra d’Indipendenza Spagnola (1808-1814), conflitto combattuto da un’alleanza costituita da Spagna, Portogallo e Regno Unito contro il Primo Impero francese, terminato con la sconfitta e la ritirata da parte di quest’ultimo.
Sviluppo e crescita
Nel corso del XIX secolo furono dapprima abbattute le antiche mura cittadine, e successivamente furono eseguite importanti opere infrastrutturali, tra cui la rete ferroviaria.
Nei primi decenni del XX secolo furono realizzati diversi quartieri, la rete viaria cittadina fu ampliata e modificata e fu inaugurata la metropolitana. In questo periodo storico, la popolazione di Madrid raggiunse il milione di abitanti.
Guerra Civile
Con la caduta della monarchia (1931), la Spagna divenne ufficialmente una repubblica.
Nel 1936, un colpo di Stato ad opera delle forze nazionaliste militari rovesciò il governo eletto democraticamente, dando inizio alla Guerra Civile Spagnola (1936-1939).
Dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri, è storia “recente”.
Madrid oggi
Madrid rappresenta una meta ideale per gli amanti della storia, della cultura e dell’arte. La capitale spagnola, infatti, annovera alcuni dei principali musei al mondo (tra cui il Museo del Prado, il Museo Reina Sofía e il Museo Thyssen-Bornemisza).
Ma non solo. Madrid è una città che ha molto altro da offrire!
Da un punto di vista architettonico, la capitale offre un mix unico, in cui l’antico convive armoniosamente con il moderno. Il tutto condito da una vivace e coinvolgente atmosfera (la famosa “movida spagnola”). Dopo il tramonto, infatti, le strade della capitale spagnola si animano con ristoranti, bar e locali che offrono un’ampia varietà di intrattenimenti fino alle prime ore del mattino.
“Perché Madrid, in realtà, non è niente di speciale. Non ha un grande fiume. Né importanti grattacieli. Né canali o laghi. Né gloriose rovine. Né il mare. A Madrid mancano molte cose. Però ha la gente per le strade. Ha angoli inattesi. Ha la varietà. Il contrasto. L’animazione costante. E i suoi costumi. Vale la pena levarsi presto – per una sola volta – per vivere un giorno la vita di Madrid”
(Miguel Mihura)
Dopo questa introduzione, importante per immergersi nel contesto storico-culturale che caratterizza la capitale spagnola, vediamo di seguito le informazioni generali e, soprattutto, cosa vedere a Madrid in 3 giorni.
Dove si trova Madrid
Madrid è situata al centro della Penisola Iberica, lungo il corso del fiume Manzanarre, nella Meseta meridionale.
Distanza dalle principali città in linea d’aria:
- Barcellona (Spagna): 500 km
- Lisbona (Portogallo): 500 km
- Parigi (Francia): 1,050 km
- Londra (Regno Unito): 1,250 km
- Roma (Italia): 1,360 km
Info generali
- Stato: Spagna
- Comunità autonoma: Madrid
- Superficie: 604 km²
- Popolazione: circa 3,3 milioni
- Valuta: EUR
- Coordinate: 40°30′00″ N, 3°40′24″ O
Periodo migliore per visitare Madrid
Mese
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Pioggia (giorni)
Ore di sole
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PALAZZO REALE MADRID
Tra le varie attrazioni della capitale spagnola, al primo posto della tua lista Cosa vedere a Madrd in 3 giorni metti il Palazzo Reale di Madrid.
Residenza ufficiale dei sovrani spagnoli (anche se alla data odierna il complesso è utilizzato principalmente per importanti cerimonie ufficiali, ricevimenti ufficiali ed alloggio per Capi di Stato), il complesso sorge nel cuore di Madrid, a ridosso di Piazza d’Oriente.
FORSE NON SAPEVI CHE, con una superficie di oltre 135.000m² e più di 3,400 sale, il Palazzo Reale di Madrid è la residenza reale più grande d’Europa!
Ogni anno, più di due milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo ammirano la grandiosità e la bellezza senza tempo del Palazzo Reale di Madrid.
Cenni storici
Il complesso fu edificato nello stesso luogo in cui sorgeva la Real l’Alcázar, fortezza edificata nel corso del IX secolo dall’emiro Mohamed I, situata al centro della cittadella di Mayrit.
Successivamente, la cittadella fu conquistata da Alfonso Fernández (1040-1109), sovrano dei regni di León, Castiglia e Galizia, e la moschea della cittadella fu riconsacrata come chiesa della Vergine dell’Almudena.
Nel corso del XVI secolo, Carlo V d’Asburgo (1500-1558) fece ampliare il complesso che, durante il regno di Filippo II (1527-1598) divenne la sede della corte reale di Spagna.
Nel 1734 un terribile incendio distrusse il palazzo (e gran parte della città). Il sovrano dell’epoca, Filippo V (1683-1746) ne ordinò la ricostruzione. Il complesso, ricostruito completamente in pietra, fu progettato da Filippo Juvarra ma, dopo la sua morte, i lavori furono portati a termine dall’architetto italiano Giovanni Battista Sacchetti (1690-1764).
Il Palazzo Reale di Madrid raggiunse il massimo splendore durante il regno di Carlo III (Carlo Sebastiano di Borbone, 1716-1788). Il sovrano, infatti, affidò la decorazione della sua residenza ai più famosi pittori dell’epoca, tra cui Giambattista Tiepolo e Luca Giordano. I dipinti realizzati da questi famosi artisti rappresentano tutt’oggi una delle principali attrazioni del complesso
Le sale
Il complesso annovera sale finemente decorate, considerate dei veri e proprio capolavori. Tra queste, oltre agli appartamenti riservati al sovrano, vale sicuramente la pena menzionare la Sala del Trono (Salón del Trono), la Sala della Corona, la Sala degli Alabarderos, il Salone delle Colonne (Salón de Columnas) e le cosiddette “sale Gasparini”, così denominate in onore di Mattia Gasparini, artista veneziano che ne curò la decorazione.
L’Armeria Reale
Grazie alla sua straordinaria collezione di armi ed equipaggiamenti, l’Armeria Reale rappresenta uno dei tesori più importanti e una delle attrazioni più visitate del complesso.
La collezione annovera pezzi risalenti dal XV secolo in avanti. Tra questi, una particolare menzione merita sicuramente l’armatura e l’equipaggiamento completo che l’imperatore Carlo V utilizzò nella battaglia di Mühlberg.
Campo del Moro
Campo del Moro è un parco che si estende nell’area occidentale del complesso.
Utilizzata originariamente per le battute di caccia del sovrano, quest’area fu convertita in giardini reali durante il regno di Filippo V (1683-1746).
Il nominativo deriva dal fatto che nel corso del XII secolo, in quest’area del complesso si stanziò l’esercito moresco del sultano Ali ibn Yusuf
I Giardini di Sabatini
Situati nell’area settentrionale del complesso, i Giardini di Sabatini (Jardines de Sabatini) furono realizzati nella prima meta del XX secolo, nell’area in cui si trovavano le scuderie reali (realizzate dall’architetto italiano Francesco Sabatini, 1721-1797).
Piazza dell’Armeria e Piazza d’Oriente
Il complesso è caratterizzato da due grandi piazze monumentali: la Piazza dell’Armeria, situata tra il Palazzo Reale e la Cattedrale dell’Almudena, e Piazza d’Oriente, situata ad est del palazzo, ornata da venti statue raffiguranti i monarchi di Spagna (cinque visigoti e quindici monarchi dei primi regni cristiani della Reconquista).
Come raggiungere il Palazzo Reale di Madrid
Situato nel cuore della capitale spagnola, il Palazzo Reale è raggiungibile comodamente in metropolitana, treno, bus e taxi. Vedi ubicazione in mappa
- METROPOLITANA: prendi Linea 2 (rossa) oppure la Linea 5 (verde) e scendi alla stazione di Opera, da cui procedi a piedi per circa 400 metri.
- BUS: linee 133, 146, 147, 148, 3, 65 e 74. Scendi alla fermata di Santo Domingo e procedi a piedi per circa 650 metri.
- TRENO: linee C3 e C4 della rete ferroviaria suburbana di Madrid (Cercanías). Scendi alla stazione di Sol (Estación de Sol) e procedi a piedi per circa 1 km. In alternativa, dalla stazione di Sol puoi procedere in metropolitana (Linea 2, rossa) fino alla stazione di Opera, situata a 400 metro dal Palazzo Reale.
Orari di apertura al pubblico
- Da Aprile a Settembre: 10:00-19:00 (10:00-16:00 la domenica);
- Da Ottobre a Marzo: 10:00-18:00 (10:00-16:00 la domenica);
- Ultimo ingresso: un’ora prima dell’orario di chiusura.
- Gioni di chiusura per festività nazionali: 01 e 06 Gennaio, 01 Maggio, 24, 25 e 31 Dicembre.
Biglietti Palazzo Reale Madrid
Il biglietto d’ingresso ordinario, per la visita in autonomia costa:
- EUR 14 per adulto
- EUR 7 per bambini di età compresa dai 5 ai 16 anni oppure persone di età superiore a 65 anni.
- Ingresso gratuito per i bambini fino a 5 anni di età.
In alternativa, puoi acquistare online il biglietto con ingresso prioritario (consigliato)

CATTEDRALE DI ALMUDENA
Situata in Piazza dell’Armeria, di fronte al Palazzo Reale, la Cattedrale di Santa Maria la Reale dell’Almudena – Catedral de Santa María la Real de la Almudena in spagnolo – è la chiesa cattolica principale di Madrid.
La cattedrale, consacrata ufficialmente da Giovanni Paolo II nel 1993, è dedicata alla Vergine di Almudena, patrona della città.
Cenni storici
La costruzione della cattedrale ebbe inizio nel 1883, con la posa della prima pietra da parte di re Alfonso XII di Spagna.
Tuttavia, la storia di questo luogo risale all’XI secolo, periodo Alfonso Fernández (1040-1109), sovrano dei regni di León, Castiglia e Galizia, conquistò la fortezza musulmana dell’emiro Mohamed I, e la moschea fu riconsacrata come chiesa cattolica, dedicata alla Vergine dell’Almudena (che fu demolita nel 1868).
Il terreno in questione fu venduto al patrimonio reale grazie alla mediazione della regina Mercedes d’Orléans (1860-1878), devota alla Vergine di Almudena, la cui toma è tutt’oggi situata sotto l’altare principale.
I lavori di costruzione proseguirono a rilento, e furono definitivamente sospesi durante la Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo ritardi e vicissitudini varie, la cattedrale fu completata nel 1993, anno in cui fu consacrata da papa Giovanni Paolo II.
Da un punto di vista architettonico, la cattedrale è caratterizzata esternamente da uno stile neoclassico, mentre l’interno presenta uno stile tipicamente neogotico.
La facciata principale, caratterizzata da due campanili, è ornata con una statua della Vergine dell’Almudena, affiancata dalle statue raffiguranti Sant’Isidoro, Santa Maria de la Cabeza, Santa Teresa d’Avila e San Ferdinando.
Al suo interno, la cattedrale presenta un altare principale dedicata alla Vergine de la Almudena, sotto al quale si trova la tomba della regina Mercedes d’Orléans.
Le pareti dell’abside sono impreziosite da dipinti realizzati da Kiko Argüello e da splendide vetrate colorate realizzate a Murano.
Un altro elemento di interesse è rappresentato dal grande organo a canne.
Vsiita della Cattedrale
La cattedrale di Aldemuna è aperta al pubblico tutti i giorni, come di seguito specificato:
- Settembre-Giugno: dalle 10:00 alle 20:00.
- Luglio e Agosto: dalle 10:00 alle 21:00.
Per l’ingresso è richiesta una donazione di 1€ a persona (destinata al mantenimento dell’edificio e al pagamento dei servizi necessari).

PUERTA DEL SOL
Situata nel cuore della capitale spagnola, Puerta del Sol – Porta del Sole – è la piazza più famosa di Madrid, il punto in cui convergono le principali vie storiche di Madrid (Calle Mayor, Calle del Arenal, Calle de Alcalá e Calle de Preciados), nonché il punto da cui partono le principali strade del Paese (“km 0”, come indicato in un’incisione sul marciapiede di fronte all’ingresso principale di Casa de Correos).
Le sue origini risalgono al XV secolo, periodo storico in cui Madrid fu proclamata capitale del Regno di Spagna. Parte integrante della cinta muraria cittadina, Puerta del Sol rappresentava l’ingresso orientale, rivolta verso il sole nascente (da cui deriva il nominativo).
Sin da subito Puerta del Sol divenne il nucleo della vibrante vita cittadina.
Palazzo delle Poste (Real Casa de Correos)
Tra il XVII ed il XIX secolo furono costruiti imponenti ed eleganti edifici, tra cui spicca il Palazzo delle Poste (Real Casa de Correos). Quest’ultimo, realizzato dall’architetto francese Jacques Marquet tra il 1766 e il 1768, fu la sede del Ministero dell’Interno durante il periodo Franchista. Oggi, ospita la sede della Comunità di Madrid (da un punto di vista amministrativo, la Spagna è suddivisa in 12 Comunità autonome).
L’edificio è caratterizzato da una torre dell’orologio, inaugurata nel 1866 dalla regina Isabella II. L’orologio rappresenta un elemento importante nella tradizione locale. Infatti, la notte del 31 Dicembre, la comunità locale si ritrova nella piazza di Puerta del Sol per celebrare l’arrivo del nuovo anno secondo quello che viene definito il Rito delle Campanadas, durante il quale l’orologio scandisce 12 rintocchi, uno ogni 3 secondi. Secondo la tradizione locale, come auspiscio di buona sorte, ad ogni rintocco va mangiato un chicco d’uva.
Le statue di Puerta del Sol
La piazza di Puerta del Sol è ornata con diverse statue. All’inizio di Calle de Alcalá, la strada più lunga di Madrid, c’è una statua raffigurante un orso che annusa un albero di fragole (Oso y Madroño, il simbolo della città di Madrid).
Dall’altro lato della piazza, all’inizio di Calle del Arenal, c’è una copia della statua della Mariblanca (*)
FORSE NON SAPEVI CHE con il termine “Mariblanca” s’intende una statua di una figura femminile. La statua originale, risalente al XVII secolo e tutt’oggi custodita presso Casa del la Villa, in passato ornava una fontana situata proprio in questo punto.
La terza e più imponente statua di Puerta del Sol, è situata al centro della fontana della piazza e raffigura il sovrano Carlo III a cavallo.

PLAZA MAYOR
Plaza Mayor è uno dei luoghi più iconici e storici di Madrid. Situata nel cuore della capitale spagnola, a breve distanza da Puerta del Sol, Plaza Mayor rappresenta ha svolto un ruolo centrale nella storia e nella vita sociale della capitale spagnola. Vedi ubicazione in mappa
Cenni storici
Le origini della piazza risalgono al XV secolo, periodo in cui era denominata Plaza del Arrabal. Confluenza dei caminos (calles) di Toledo e Atocha, Plaza del Arrabal era il luogo in cui si svolgeva il principale mercato cittadino.
Nella seconda metà del XVI secolo, a seguito della proclamazione di Madrid quale capitale del regno, il sovrano Filippo II fece dapprima demolire i fabbricati esistenti e, successivamente, commissionò la costruzione di nuovi palazzi. I lavori di ampliamento e rinnovamento della piazza proseguirono durante il regno di Filippo III.
Nel 1790 un grave incendio devastò la piazza e parte della città. Juan de Villanueva, incaricato di ricostruire la piazza, ridusse l’altezza degli edifici circostanti da cinque a tre piani e modificò l’accesso alla piazza realizzando nove grandi arcate.
I lavori di ricostruzione furono completati soltanto verso la metà del XIX secolo, periodo in cui fu posta al centro della piazza la statua equestre di Filippo III (realizzata nel 1616 dal Giambologna e Pietro Tacca).
Nel corso degli anni, la piazza fu restaurata varie volte (l’ultima delle quali nel 1992).
Plaza Mayor oggi
Oggi, Plaza Mayor rappresenta il fulcro della vibrante vita sociale madrilena, punto di ritrovo per giovani e meno giovani, luogo in cui si svolgono mercatini, oltre che importanti manifestazioni ed eventi (tra cui la festa di San Isidro, il patrono di Madrid, che si svolge a metà maggio).
FORSE NON SAPEVI CHE tra i vari bars e ristoranti presenti, Plaza Mayor annovera il ristorante più antico del mondo: Sobrino de Botín, fondato nel 1725.

MUSEO DEL PRADO
Altro itinerario imperidibile, da inserire nella tua lista Cosa vedere a Madrid in 3 giorni.
Il Museo del Prado è uno dei musei più importanti del mondo. La sua straordinaria collezione annovera opere di artisti del calibro di Caravaggio, Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Rembrandt, Francisco Goya e molti altri ancora.
Dichiarato ufficialmente Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, il Museo del Prado rientra nel cosiddetto Triangolo d’Oro dell’arte, trittico che comprende anche il Museo Thyssen-Bornemisza ed il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía.
Cenni storici
Le origini del museo risalgono alla seconda metà del XVIII secolo, periodo in cui il sovrano Carlo III affidò all’architetto Juan de Villanueva la realizzazione di un Museo di Scienze Naturali (Gabinete de Historia Natural) e di un Giardino Botanico, quale parte integrante di un grande progetto di riurbanizzazione denominato Salón del Prado.
Durante l’occupazione da parte delle truppe francesi (inizio del XIX secolo) e la conseguente guerra d’indipendenza spagnola (1808-1814), il complesso fu gravemente danneggiato e utilizzato temporaneamente come caserma.
Durante il regno di Ferdinando VII, Maria Isabella di Braganza, la seconda moglie del sovrano, si dedicò alla ricostruzione del complesso, che fu inaugurato nel 1819 con il nominativo di Museo Real de Pinturas.
A partire da tal data, la struttura fu ulteriormente ampliata e svariate opere d’arte furono aggiunte alla sua collezione.
Oggi, il Museo del Prado annovera una straordinaria collezione di opere d’arte, costituita non solo da dipinti realizzati dai principali artisti europei dell’epoca (XVI-XVIII secolo), ma anche stampe, disegni, sculture ed opere di arte figurativa.
Come raggiungere il Museo del Prado
Il Museo del Prado è situato in centro a Madrid, nelle vicinanze del Museo Thyssen-Bornemisza e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía. Vedi ubicazione in mappa.
Il museo è raggiungibile in metropolitana, treno, bus e taxi, come di seguito specificato:
METROPOLITANA: Linea 1 (azzurra) e scendi a Estación del Arte; oppure Linea 2 (rossa) e scendi alla stazione Banco de España o Retiro (vedi ubicazione in mappa).
BUS: linee 01, 10, 14, 27, 34, 37 e 45.
TRENO: linee C1, C2, C3, C3A, C4, C5, C7, C8 e C10 della rete ferroviaria suburbana di Madrid (Cercanías). Le stazioni più vicine al Museo del Prado sono Estación de Atocha (1 km) e Recoletos (1,1 km).
Orari di apertura al pubblico
- Da lunedì a sabato: 10:00 – 20:00
- Domenica e giorni festivi: 10:00 – 19:00
- Orario ridotto nei seguenti giorni: 06 Gennaio, 24 e 31 Dicembre
- Chiuso il 01 Gennaio, 01 Maggio e 25 Dicembre
NB: ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Biglietti e Tour guidati
Oltre al biglietto d’ingresso ordinario (visita in autonomia), sono disponibili anche tour privati con guida parlante italiano.

MUSEO REINA SOFIA
Situato nelle vicinanze del Museo del Prado, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía – Museo Nazionale Centro Artistico Regina Sofia – è un museo d’arte moderna e contemporanea che annovera opere di artisti del calibro di Picasso, Salvador Dalí, Miró e Juan Gris. Vedi ubicazione in mappa
Inaugurato nel 1992, il museo custodisce Guernica, uno dei maggiori capolavori di Pablo Picasso. Il dipinto commemora il bombardamento della città basca di Guernica del 27 aprile 1937, durante la Guerra Civile Spagnola.
FORSE NON SAPEVI CHE il raid aereo su Guernica fu effettuato dalla Legione Condor con la partecipazione dell’Aviazione Legionaria italiana, in appoggio alle truppe nazionaliste del generale Franco, contro il governo repubblicano di Spagna. Come dimostrato in seguito, si trattò di un vero e proprio atto terroristico, ingiustificato, nei confronti della popolazione civile, nel corso del quale persero la vita diverse centinaia di persone, e la città fu praticamente rasa al suolo.
Il complesso comprende anche una biblioteca con oltre 100,000 libri, oltre a video e registrazioni di vario genere.
Orari di apertura al pubblico
- Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato: 10:00 – 21:00
- Domenica: 10:00 – 14:30
- Chiuso il martedì.
Ingresso gratuito:
- Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato: 19:00 – 21:00
- Domenica: 12:30 – 14:30
Ultimo ingresso consentito: 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Chiuso nei seguenti giorni festivi:
- 01 e 06 Gennaio
- 01 e 15 Maggio
- 09 Novembre
- 24, 25 e 31 Dicembre

PARCO DEL RETIRO
Il Parco del Retiro è un’oasi verde di ben 125 ettari, situata in centro di Madrid. Vedi ubicazione in mappa.
Il parco rappresenta il luogo ideale per fare una pausa rilassante, lontano dal trambusto urbano e dalle orde di turisti.
Cenni storici
La creazione del parco risale alla prima metà del XVII secolo, periodo in cui il sovrano Filippo IV (1605-1665) commissionò agli architetti Giovanni Battista Crescenzi e Alonso Carbonel, la realizzazione di un’area verde, un’area di svago per i reali.
Congiuntamente alla realizzazione dei giardini, furono costruiti diversi edifici, tra cui una residenza reale (Palazzo Reale del Buon Ritiro), un teatro (Teatro del Buen Retiro), un salone da ballo (Casón del Buen Retiro) ed un museo dedicato.
Nei secoli successivi, i vari sovrani fecero costruire altri edifici, tra cui una fabbrica di porcellana ed un osservatorio astronomico, realizzato dal noto architetto Juan de Villanueva.
Agli inizi del XIX secolo, durante l’occupazione francese, il parco fu utilizzato come fortificazione e fu devastato.
Al termine della Guerra d’Indipendenza Spagnola, il sovrano Ferdinando VII (1784-1833) commissionò la ricostruzione del parco e fece realizzare diversi edifici con uno stile architettonico tipico dell’epoca
Dopo la rivoluzione del 1868, il parco divenne una proprietà municipale e fu definitivamente aperto al pubblico.
Successivamente, furono realizzate tre fontane ornamentali (la Fontana delle Tartarughe, la Fontana del Carciofo e la Fontana dell’Angelo caduto), lo splendido e caratteristico Palazzo di Cristallo e il Palazzo di Velázquez.
Patrimonio mondiale dell’UNESCO
Oggi, il Parco del Retiro, oltre al patrimonio artistico, annovera circa 15,000 alberi, un lago artificiale (l’Estanque Grande) che propone varie attività (tra cui la Scuola Comunale di Canoa), e dei giardini di notevole interesse botanico, quali il Jardín de Vivaces, i Jardines de Cecilio Rodríguez, i Jardines del Arquitecto Herrero Palacios, la spendida Rosaleda (collezione di rose) e il Parterre Francés, che comprende l’albero più antico della città (un Cipresso Calvo, di circa 400 anni)
Un patrimonio culturale ed ambientale ufficialmente riconosciuto dall’UNESCO nel 2021

LA GRAN VÌA DE MADRID
La Gran Vía è una delle principali e iconiche arterie della capitale spagnola, particolarmente rinomata per lo shopping e per la raffinata architettura degli edifici storici, oltre che per assaporare la vivace vita notturna di Madrid.
Situata a breve distanza da Puerta del Sol, la Gran Via connette Plaza de Cibeles con Plaza de España. Vedi ubicazione in mappa
Cenni storici
Verso la fine del XIX secolo, Madrid come altre capitali europee (Parigi in primis), furono “costrette” a realizzare interventi urbanistici importanti, radicali, principalmente per far fronte alla veloce crescita demografica ed al sempre più caotico traffico urbano.
Nel 1904 fu approvato il progetto per la realizzazione di una grande arteria cittadina, che prevedeva la demolizione di molti edifici e la cancellazione di numerose strade/vicoli.
I lavori iniziarono nel 1910 e furono eseguiti in tre fasi: il primo tratto, dall’intersezione con Calle Alcalá fino alla Red de San Luis, il secondo fino a Plaza Callao ed il terzo fino a Plaza de España.
Le varie fasi esecutive della Gran Via sono “riconoscibili” nello stile architettonico dei vari palazzi che furono edificati man mano che la strada proseguiva il suo percorso progettuale.
Il risultato è un magnifico insieme di edifici, alcuni dei quali sono diventatio delle vere e proprie icone cittadine, come il Metrópolis, la sede di Telefónica, il Casino, l’Edificio Capitol e il cinema Callao.
L’ultimo tratto della Gran Via ad essere realizzato in ordine cronologico (da Plaza Callao a Plaza de España, 1925-1930) e caratterizzato da due grattacieli edificati negli anni ’50: il monumentale Edificio España (in fase di ristrutturazione) e la Torre de Madrid (il più alto edificio fino al 1989, anno in cui fu sorpassato dalla Torre Picasso).
La Gran Via oggi
La Gran Via fu sottoposta a varie opere di ristrutturazione nel corso degli anni, l’ultima delle quali nel 2018, in cui si è dato priorità al traffico pedonale e ciclabile, oltre che rivalorizzare la zona da un punto di vista ambientale e paesaggistico.

MERCATO DI SAN MIGUEL
Il mercato di San Miguel è un rinomato mercato gastronomico di Madrid, che offre una vasta gamma di prelibatezze locali e internazionali.
Non si tratta di un tradizionale mercato alimentare. Innanzitutto, il “mercato” si sviluppa all’interno di un edificio storico, una caratteristica struttura realizzata interamente in acciaio.
Al suo interno ci sono circa una trentina di banchi che propongono prodotti di alta qualità provenienti da tutta la Spagna: da un’ampia varietà di tapas ai formaggi gourmet, oltre alla tradizionale paella, prosciutti, olive, prodotti da forno e gelati artigianali. Il tutto accompagnato da birra, vino e champagne (su richiesta).
Insomma, un luogo in cui degustare le specialità tipiche, le eccellenze culinarie della Spagna. Non caso è denominato “il tempio gastronomico di Madrid”.
Come raggiungere il Mercato di San Miguel
Il Mercato San Miguel è situato in centro a Madrid, nell’omonima piazza, a pochi passi da Plaza Mayor. Vedi ubicazione in mappa
Le stazioni della metropolitana più vicine sono Ópera (L2, L5, R) e Sol (L1, L2, L3)
Orari
Il complesso è aperto tutti i giorni, come di seguito specificato:
- Domenica-giovedì: dalle 10:00 a mezzanotte;
- Venerdì, sabato e giorni prefestivi: dalle 10:00 alle 01:00

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Cosa fare e cosa vedere a Madrid in 3 giorni
Di seguito proponiamo un itinerario per visitare Madrid in 3 giorni:
GIORNO 1
GIORNO 2
GIORNO 3
È il tuo ultimo a Madrid, prenditela comoda e goditi l’atmosfera della capitale spagnola. Durante questa giornata puoi passeggiare tra le vie di Lavapiés, uno dei quartieri più tradizionali e multiculturali di Madrid, fare un’escursione fuori citta al Palazzo Reale di El Pardo, oppure visitare il leggendario Santiago Bernabéu, uno dei templi del calcio, casa del Real Madrid.
MAPPA ITINERARI
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